Villa del Bosco

La terra dei giganti verdi

Storia del nome

Il nome del comune discende da “villa”, che per i romani era la denominazione letterale di un luogo agricolo oggetto di coltivazione varia. ” Del Bosco” allude al territorio caratterizzato da una intensa e folta vegetazione arborea, di cui sono peraltro esemplare testimonianza alcuni alberi monumentali tuttora presenti sul territorio (castagni e roveri plurisecolari ) a suo tempo segnalati alle competenti autorità regionali.

Alcune attrazioni turistiche

Alberi monumentali

Mister Castagno
Altezza: 21,60 mt | Diametro: 185 cm | Circonferenza: 6,10 mt

Il Tiglio giganteggia sulla chiesetta di San Fabiano
Altezza: 29,50 mt | Diametro: 112 cm | Circonferenza: 3,5 mt

Miss Quercia biellese
Altezza: 27 mt | Diametro: 115 cm | Circonferenza: 5,10 mt

L’altro super Castagno
Altezza: 20,5 mt | Diametro: 175 cm | Circonferenza: 5,25 mt

Il castello

Probabilmente venne edificato per controllare la valle del torrente Rovasenda. In una pianta, datata 6 giugno 1748 e firmata dall’ing. Bernardo Vittone vengono descritte le varie fasi della costruzione del castello: la parte più antica del secolo XV, le aggiunte eseguite dopo il 1638 da Giovanni Francesco Bronzo e che costituiscono la parte centrale dell’attuale fabbricato, ed infine il piccolo appartamento costruito nel periodo in cui fu eretta la pianta stessa. Il castello, che da allora ha subito alcune modifiche, è ora di proprietà privata.

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