Il Comune di Curino è composto di case disseminate qua e là, sui colli e nella valle, immerse nel verde intenso della vegetazione. Occupa un territorio di 2137 ettari, compreso nel sistema di colline disposte come un largo anfiteatro attorno alla casa comunale e alla chiesa di S. Martino. Confina col Mortigliengo tramite le brulle colline delle Rive Rosse, i boschi di castagni e di betulle che ricoprono i colli della Colma di San Bononio (Monte Solivo,m.739, La Guardia, m.787, punto più alto di Curino), i colli della Artina (m. 636), della Colma di Santa Maria m.723 e della Bertogna m.700,lungo la strada panoramica della Coggiolasca, che nascondono i migliori funghi della regione, dividono Curino dai comuni della Valsessera, Pray e Crepacuore.
I fertili colli di Santa Maria e di San Nicolao, degradanti alle Pianelle, che ancora oggi, nonostante il lento abbandono dell’agricoltura, offrono un vino squisito, paragonabile al miglior Gattinara, separano Curino da Sostegno. Poco più in alto si trovano depositi di porfido quarzifero. Lungo le pendici dei colli più alti abbondano i famosi castagneti che fornivano le gustosissime castagne di Curino, note e ricercate come le migliori della regione. (In Curino vi è la sede dell’Associazione del Castagno del Biellese.
Il territorio di Curino è solcato da diversi corsi d’acqua, il cui principale è il Bisingana.
Curino, per la sua posizione protetta dalle correnti d’aria, per il suo clima mite, per la sua tranquillità distensiva e tonificante è un posto ideale per villeggiatura dei bambini, per chi è affaticato dalla vita cittadina e per gli anziani.