Il paese, che si sviluppa per circa un chilometro lungo la via principale, giace affacciato a meridione verso la pianura vercellese entro un anfiteatro di colline di origine vulcanica, alte dai 500 ai 700 metri, che lo proteggono dai venti freddi settentrionali, estendendosi dalla cima Frascheja al Bric Vaulino, dalla Pietra Croana (ben marcato vulcano spento) fino a Sant’Emiliano e la cima Rubattini, e ne costituiscono lo spartiacque con il torrente Sessera a nord ed il fiume Sesia a est. La sua particolare e felice posizione rappresenta anche un valido richiamo turistico, specialmente durante la stagione estiva e autunnale. L’altitudine varia da poco meno di 400 metri s.l.m. fino ai 430 metri del Cantone Gropallo ed ai 439 metri della Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo situata sul colle omonimo.
La Parrocchiale di San Lorenzo fu costruita due volte: la prima sui ruderi del castello poco dopo la sua distruzione (1527) e l’attuale, iniziata nel 1680, che utilizza come campanile l’antica torre del Castello, oggi monumento nazionale.
Il Museo valorizza il territorio del vino “Bramaterra” conservando una documentazione storica sulle tradizioni vitivinicole locali dei sette paesi produttori del vino “Bramaterra”. In mostra gli antichi strumenti vitivinicoli: il torchio, pigiatrici, tini, brente per la raccolta dell’uva, botti grandi e piccole,barrique, damigiane, bottiglioni, bottiglie, setacci, imbuti, imbottigliatrice, fermentino, solforatrici, pompe da verderame a spalla, pompe da travaso e attrezzi di cultura contadina. La documentazione riguarda anche i documenti storici che riguardano la documentazione dell’iter per l’ottenimento del DOC Bramaterra, foto d’epoca e panelli esplicativi relativi al ciclo della vite,le malattie, le caratteristiche organolettiche del vino.